Serata di beneficenza

VENERDI’ 25 NOVEMBRE 2016

 

LA PALESTRA OSPITERA’ UNA SERATA DI BENEFICENZA A FAVORE DEL CAMPO PROFUGHI DI VASILIKA (SALONICCO)

 

L’INGRESSO ALLA PALESTRA SARA’ DI € 10,00 E L’INTERO RICAVATO SARA’ DEVOLUTO TRAMITE LA DOTTORESSA NATHALIE BINI.

 

NON SARA’ POSSIBILE ACCEDERE ALLA PALESTRA CON NESSUN TIPO DI ABBONAMENTO

Nathalie Bini 14 NOVEMBRE 2016

ore 15:43 ·

Sono tornata stamattina da Vasilika. Ci tengo a farvi avere qualche aggiornamento del campo e mostrarvi a cosa sono serviti i fondi raccolti.

Con l’abbassarsi d…elle temperature, il problema dell’acqua calda e del riscaldamento degli hangar si è fatto ancora più urgente. Durante le molte riunioni tra le varie organizzazioni, l’UNHCR, il governo e l’Air Force greca (responsabili ultima del campo) sono emerse molte problematiche. Infatti, i sistemi per riscaldare hanno parecchie contro indicazioni, per farvi qualche rapido esempio:
– le stufe a legna o a combustibile hanno un alto costo iniziale e soprattutto richiedono un approvvigionamento costante e oneroso di legna e gasolio ( costo moltiplicato per tutti i campi di rifugiati in Grecia…).
– le stufette elettriche consumano moltissimo (e la corrente salta già più volte a settimana).
– i sistemi ad irraggiamento sono molto pericolosi in quanto cadendo su superfici sintetiche come quelle delle tende il rischio di provocare incendi è elevatissimo (ed è purtroppo già successo nel campo di Oraiokastro, attualmente tre persone sono ancora ricoverate per ustioni gravi).

Al momento la questione è presa in carico dal governo greco, che dovrà ideare un piano realizzabile in tutti i campi permanenti.

Per quanto riguarda l’acqua calda, sono stati installati alcuni boiler e grazie anche ai vostri fondi sono stati acquistati dei bollitori con i quali le famiglie scaldano l’acqua per lavare i bambini più piccoli nelle bacinelle. Inoltre, è in allestimento la tenda del “Baby Hammam”, un posto caldo e confortevole, in cui le mamme potranno lavare più comodamente che nelle tende e assistite da volontari, i bambini. Abbellire questo luogo, renderlo il più accogliente possibile, per esempio colorando la staccionata ed acquistando nuovi materiali, fa parte di uno degli obiettivi principali che, secondo me, vanno perseguiti in queste situazioni: conservare e promuovere la dignità umana.

Non potendo ovviare al problema del riscaldamento “generale”, ci siamo occupati di quello “personale”. In questi dieci giorni e nei prossimi, sono state distribuite le giacche, i maglioni pesanti e le scarpe. Con i vostri fondi, sono state acquistate delle taglie mancanti, soprattutto per la fascia di età adolescenti / giovani. Inoltre, è stata acquistata biancheria intima, spesso presente in quantità insufficiente nei pacchi di vestiti ricevuti dalle donazioni della Caritas. La distribuzione, al fine di garantire ordine, equità e un minimo di scelta è cosi organizzata: ogni giorno vengono chiamate una decina di tende, in ordine casuale, dai vari hangar. In questo modo non si fanno preferenze, la consegna avviene ordinatamente ed ogni famiglia ha il tempo di fare una scelta tra i capi proposti (piccola nota simpatica: non voglio vedere giacche da piegare, mostrare e ripiegare per qualche giorno eh!!). La composizione della famiglia, il vestiario consegnato ed eventuali mancanze o necessità sono appuntate su un quaderno preziosissimo, simbolo del duro sforzo per tenere tutto ordinato ed efficiente e di cui i rifugiati si fidano.

Uno dei miei compiti al campo è affiancare la clinica medica ufficiale, gestita da UHAA e Medicine Du Monde, soprattutto dopo le 16.00 e durante i weekend. Grazie ai vostri fondi ho potuto acquistare medicine di prima necessità e un tutore per un ragazzo di dodici anni che soffre di un’osteocondrite al ginocchio destro da settimane. Mi sono occupata di alcuni pazienti con ferite croniche, di tranquillizzare i tantissimi bambini e adolescenti colpiti da varicella, di rassicurare su raffreddori e influenze e di collaborare con le ostetriche greche nel follow up delle gravide; abbiamo anche avuto una nascita la scorsa settimana, ovviamente le contrazioni sono iniziate la sera nel momento in cui stavamo per lasciare il campo ed ero l’unico personale sanitario presente… per fortuna l’ambulanza è arrivata in tempo!

E poi ancora, avete permesso la spedizione di quattro macchine cucire donate dall’Italia che verranno messe a disposizione della comunità, perché tutti possano usufruirne e riparare loro stessi piccoli difetti o danni dei vestiti, asciugamani, lenzuola.

COSA SUCCEDERA ORA?l campo si sta piano piano svuotando, i rifugiati vengono lentamente ricongiunti con i loro parenti in Europa o viene loro assegnata una piccola casa ad Atene. Sono previsti nuovi ed numericamente importanti arrivi dai campi presenti sulle Isole e nelle periferie.
Essendo Vasilika un campo permanente, il numero di persone presenti sarà più o meno costante; abbigliamento, scarpe, beni di prima necessità saranno sempre una necessità!

è mia intenzione ripartire a Gennaio 2017 e nel frattempo continuare ad informare, sensibilizzare e raccogliere fondi. Con altre volontarie conosciute durante la prima missione, stiamo creando un sito internet a questo scopo ( http://www.vasilikamoon.altervista.org ). Proporremo eventi come mostre fotografiche, proiezioni di foto e video durante un raduno di arrampicata alla palestra New Rock di Brescia il 25 novembre, una cena italo-siriana a Reda (Faenza) il 3 dicembre, una serata a Saluzzo a gennaio e tanto altro ancora. Seguici attraverso il nostro sito internet e i social media e se vuoi organizzare una serata nella tua città contattaci.

Grazie davvero di cuore per il vostro sostegno, per qualsiasi domanda o curiosità scrivetemi

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